Squillace

Il borgo di Squillace è diviso in quartieri più piccoli, tra i quali spiccano il centro storico e la Squillace Nuova, rione di recente costruzione che si espande da Viale Fuori le Porte fino alla Contrada Micciulla. Si annoverano anche altri quartieri più piccoli di aspetto rurale.

Nel centro storico sono inoltre presenti molteplici monumenti e chiese, tra cui il Duomo, il Castello Normanno, il palazzo del Municipio e il Centro del Folklore. Un ampio lavoro di restauro ha reso al castello quell’imponenza persa da tempo, rendendo Piazza Castello un luogo importante per i turisti che finalmente possono godere della meravigliosa veduta.

La piazza sorge in prossimità del Castello Normanno. La costruzione del castello iniziò tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo per opera dei Normanni. In questo periodo la fortezza diviene un importante avamposto sulla via tirrenica a protezione della non lontana Mileto. Il castello fu infeudato per la prima volta all’inizio del XIII secolo e dal 1256 fino al 1485 passò sotto diverse famiglie: i Lancia, i Monfort, i Del Balzo, i Marzano. Passò poi a Federico I di Napoli e in seguito ai Borgia. Lo stemma in marmo dei Borgia, situato sul portale d’entrata, venne collocato dopo il 1494, quando appunto il matrimonio tra Goffredo Borgia e Sancia d’Aragona sancì l’alleanza tra il papa Alessandro VI Borgia e Alfonso II d’Aragona. Il 14 febbraio 1783 fu colpito dal terremoto che si abbatté sulla Calabria in quell’anno.

In tempi recenti l’École française ha condotto una campagna di scavi nel castello rinvenendo due scheletri risalenti al XIII-XIV secolo. Il materiale primario usato per la costruzione del castello è il granito, ovvero la pietra locale. Il modello e la concezione del castello seguono la tecnica architettonica normanna, evidenziata dal dongione, un grande torrione rettangolare di 10 x 11,5 m che è il nucleo più antico dell’intero complesso. Esso si suddivide in: Pianterreno, utilizzato come cisterna; Primo piano, che era adibito al ricevimento degli ospiti e dove è attualmente posizionato l’ingresso principale al castello; Secondo piano, che ospita una sala privata; Terrazza, situata nella parte più alta del torrione da dove si può osservare lo splendido panorama offerto dal territorio. Durante il XII secolo venne realizzato un muro difensivo in grado di proteggere il torrione dagli attacchi nemici. Federico II fece rinforzare il torrione ed erigere una torre poligonale. Successivamente gli Angioini apportano modifiche alla cinta muraria edificando una torre circolare per difendere l’ingresso del castello. Le ultime modifiche al castello furono effettuate dai Borgia.